Un territorio unico
Il territorio del comune di Castelnuovo Val di Cecina fa parte delle Colline Metallifere: fitti boschi ricoprono i rilievi e prevale la vegetazione appenninica (castagni, cerri e carpini).
L’insediamento urbano è concentrato nel capoluogo Castelnuovo e nelle tre frazioni di Sasso Pisano, Montecastelli Pisano e Leccia: quattro borghi arroccati su altrettante colline secondo una tipologia caratteristica delle antiche rocche di origine medievali.
Castelnuovo, posto a 576 metri di altitudine, ha un clima gradevolissimo nei mesi estivi mentre nei mesi invernali le abitazioni sono interamente riscaldate grazie alla risorsa geotermica che, oltre a trovare impiego nel teleriscaldamento e nella produzione di energia elettrica verde e rinnovabile, presenta il suo lato naturale con i fenomeni termici delle fumarole e delle putizze.
Questa zona della toscana infatti è caratterizzata da queste manifestazioni naturale, note anche con il nome di “lagoni”, diffuse soprattutto a Sasso Pisano. Già conosciuti in epoca etrusca e romana, i “lagoni” furono largamente sfruttati durante il Medioevo per la produzione di allume e zolfo.
In autunno e inverno è diffusa l’attività venatoria e la raccolta di funghi e castagne. Presso il castagneto comunale, appena fuori dal paese, è possibile rilassarsi nell’area pic-nic e nel frattempo consultare la cartellonistica didattica che illustra gli antichi processi di lavorazione della castagna e i suoi vari utilizzi. Nella parte alta e nella parte nuova del paese risiede la maggior parte dei negozi e dei servizi di cui il paese è ben fornito. In diversi punti del centro urbano è in funzione una rete WiFi aperta a tutti.
Il borgo medievale ancora intatto vanta di una particolare omogeneità architettonica tipicamente medievale: con le sue viuzze strette e tortuose lastricate di pietra, le antiche porte e gli sorci sulla vallata, si presenta caratteristico e accogliente, integrato con i boschi circostanti e non essendo percorribile con le auto offre tranquillità e quiete. Grazie a uno dei 12 percorsi naturalistici segnalati a cura del Comune e del “CAI di Pisa” è possibile visitare il borgo (percorso C11) cercando ad esempio il piccolo vicolo del Chiassino (largo solo 45 cm) o accedere direttamente ai circostanti boschi di castagne e scendere fino alla Val di Pavone dove è possibile ammirare i resti di due ponti rinascimentali (Percorso C9).
Borgo di Castelnuovo
Sasso Pisano
Montecastelli
La Leccia
Il borgo di Sasso Pisano è posto su un macigno in prossimità delle sorgenti del fiume Cornia; nella sommità del medesimo borgo si erge la Chiesa parrocchiale dedicata a San Bartolomeo. Già dal centro abitato si possono scorgere putizze e fumarole sparse che si fanno più evidenti seguendo un apposito “percorso segnato” (C12)
Presso il Villaggio Boracifero si accede al percorso didattico realizzato da Enel dove sono presenti manifestazioni geotermiche di particolare bellezza. Il villaggio stesso e l’annessa chiesa sono stati realizzati nel 1958 dall’architetto Giovanni Michelucci. Nel territorio di Sasso sono presenti sorgenti termali ad alta temperatura (oltre 60°C) che danno vita a luoghi di balneazione naturale, mentre con lo sfruttamento di fonte geotermiche è alimentato un impianto balneabile costituito da due vasche a diverse temperature e un bio-lago. Nel borgo è presente il museo Antiquarium “Il Canapaio” all’interno del quale sono custoditi i reperti rinvenuti dalle “Antiche Terme del Bagno” che si trovano sulla strada che dal paese conduece a Leccia.
Montecastelli Pisano Dalla sommità del paese lo sguardo spazia sulle valli del Pavone e del Cecina offrendo un panorama di suggestiva bellezza che spazia dall’Appennino fino al Monte Amiata.
Gli edifici più importanti sono la Torre dei Vescovi e la chiesa romanica dei Santi Filippo e Giacomo. La struttura urbana è tipica dei villaggi medievali: a pianta circolare con strade parallele tra loro e passaggi coperti o scoperti tra casa e casa per collegare una strada all’altra. Allo scopo di raccogliere e conservare attrezzi da lavoro agricolo e domestico utilizzati tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, è stato allestito il museo della Civiltà Contadina. A pochi metri dalla strada provinciale, merita attenzione la tomba etrusca della “Buca delle Fate” risalente all’VIII sec. a.C..
A piedi o a cavallo è anche possibile seguire interessanti percorsi attraverso i boschi circostanti, lungo il torrente Pavone (C7 – C8 e C10 per Castelnuovo).
Il borgo de la “Leccia” è un piccolissimo insediamento urbano di origine medievale, posto nella Val di Cornia. In prossimità del centro abitato, presso il cimitero del paese, il santuario della Madonna del Libro, costruito in stile peruviano da Matteo da Leccia.
Terme di Bagnone
Boschi dei dintorni
Le terre fumanti
Terme naturali